La Gengivite è un’infiammazione che colpisce il tessuto più esterno del parodonto: una malattia che investe la gengiva, per l’effetto di depositi di placca batterica presenti sulle superfici dentarie, generalmente reversibile se trattata nella sua fase iniziale.
Si tratta di una patologia piuttosto frequente in soggetti adulti, ma riscontrabile anche in adolescenti e persino bambini.
Con questa patologia la gengiva appare infiammata, risultando arrossata e gonfia, così da perdere il naturale andamento a “U”, e inoltre può produrre sanguinamento sia mentre si lavano i denti, per effetto dello spazzolamento, sia durante la masticazione soprattutto di cibi duri, e perfino senza alcuna sollecitazione.
Si genera dunque un processo infiammatorio che, a questo tessuto parodontale, fa perdere elasticità e aspetto rosato.
Da questo primo stadio, se trascurata l’infiammazione delle gengive avanza, fino a generare:
La prevenzione della patologia consiste nel mantenimento di una buona igiene orale, essendone la placca batterica la principale causa.
Indispensabile è dunque eseguire un’efficace pulizia dentale quotidiana, lavando i denti dopo ogni pasto e usando filo interdentale e collutorio antisettico almeno a sera.
Altrettanto fondamentale è sottoporsi due volte l’anno alla pulizia dentale professionale, per rimuovere quegli accumuli di placca e tartaro che l’igiene giornaliera non riesce a impedire.
Ad ogni modo la prevenzione non sarebbe completa senza i periodici controlli odontoiatrici, importanti per l’individuazione di altri fattori che potrebbero determinare Gengivite.
Tra i fattori in grado di scatenare questo processo infiammatorio a eziologia batterica, in soggetti di qualunque fascia di età, la placca dentale rimane quello più ricorrente e determinante.
Oltre ai depositi di placca e tartaro, prodotti da una scarsa igiene dei denti, è elencabile una serie di altre cause che possono favorire la Gengivite, quali: